mercoledì 1 giugno 2011

Leopardi, la poesia e il Vesuvio

Villa delle Ginestre - Torre del Greco


Leopardi, la poesia e il Vesuvio

Villa delle Ginestre al centro di un progetto didattico sul poeta dell’Infinito sviluppato in chiave di lettura luogo-autore.
Situata sulle pendici del Vesuvio nel territorio di Torre del Greco, è circondata da vegetazione mediterranea e scorci paesaggistici tali da aver ispirato alcune tra le liriche più significative dell’ultimo periodo di vita di Giacomo Leopardi.
Negata alla comunità per un lungo periodo, la Villa si appresta a diventare un centro-studi leopardiani interattivo e innovativo.
La lettura del pensiero leopardiano, di cui le tematiche e le riflessioni risultano sempre attuali e universali, operata nei luoghi che la ispirarono, è pregnante e incisiva, grazie all’immediato coinvolgimento emozionale.


La nostra privata opinione

è che il dilettevole sia

più utile dell’utile”


Un modo efficace e personale di entrare nell’universo leopardiano utile ad accrescere la coscienza della ricchezza delle proprie radici culturali restituendo alla Villa il ruolo storico che ricopre nella cultura del nostro territorio.
Descrizioni ambientali, paesaggistiche, storiche e architettoniche si alternano a brani scelti dai versi e dalla raccolta epistolare del poeta lette e recitate da un attore-animatore col coinvolgimento dei ragazzi, in tal modo accompagnati all’osservazione della complessa personalità dell’Autore.

giovedì 5 maggio 2011

69. Scuola secondaria di I grado "Giuseppe Bonito" - classe II A - Castellammare di Stabia

Quando mi stendo sul letto ho un solo pensiero, che mi accompagna per tutta la giornata anche quando dormo: la musica. La musica, perchè è l'unica cosa che mi da allegria quando sto un po' giù, quando sono triste.
Mi piace mettermi sul letto con le cuffie nelle orecchie, accendere l'MP3 ed isolarmi da tutto e tutti, pensando solamente alla musica e alle emozioni che mi trasmette la canzone che sto ascoltando. Di solito ascolto musica pop, e la canzone che preferisco è "Healtheworld", di Michael Jackson, quando ha scritto: "We stop the EXISTING and start LIVING", cioè "smettiamo di ESISTERE e iniziamo a VIVERE", e questa frase è particolarmente significativa per il tipo di persona che sono io.
M.L.G.

68. Scuola secondaria di I grado "Giuseppe Bonito" - classe II A - Castellammare di Stabia

Sto sul letto di Giacomo Leopardi.

Sto vedendo come passava le sue giornate, vedendo lo scrittoio riesco a immaginare lui che scriveva le sue poesie, decisi di stendermi e notai come riusciva a ispirarsi vedendo il bellissimo panorama fuori al terrazzo, e senza farlo apposto mi addormentai e sognai io nei panni di Giacomo Leopardi e riesco a immaginare il dolore che soffriva ma passando il tempo riuscivo ad affezionarmi anche io alle cose e così riuscii a scrivere una prosa sulla vita di Giacomo Leopardi, e così capii cosa provava mentre stava con la natura. Poi la nostra guida ci svegliò e ce ne andammo e ci ritrovammo con un mal di schiena
G.V.
G.C.
L.L.R.

67. Scuola secondaria di I grado "Giuseppe Bonito" - classe II A - Castellammare di Stabia

Di solito pensiamo alla vita di un altro come può essere. E oggi abbiamo visto la vita di un poeta famoso.
Le sue abitudini ecc.
G.P
L.V.

66. Scuola secondaria di I grado "Giuseppe Bonito" - classe II A - Castellammare di Stabia

CHIARA
I momenti più belli della giornata

CAMILLA
Le mie preoccupazioni sulla scuola e sulla mia vita.

CAMILLA
A volte penso che invece di dormire vorrei guardare la tv oppure uscire e fare quattro passi

CAMILLA
A volte dopo una giornata passata insieme alla mia migliore amica Chiara penso alle risate fatte insieme.

CHIARA
A volte penso alle ultime giornate passate con gli amici delle elementari che non ho più rivisto.

CHIARA
A volte ripenso alle cose che mi potranno succedere col passare degli anni.

CAMILLA
A volte penso come si sia creata la Terra e la vita. Diventando così difficile per ogni persona

CHIARA
A volte penso che non sono come mi vorrebbero i miei genitori.
C.P.
C.S.

65. Scuola secondaria di I grado "Giuseppe Bonito" - classe II A - Castellammare di Stabia

Di solito quando sto seduta sul letto mi passano molti pensieri per la testa. Penso agli eventi che mi sono capitati durante la giornata e mi sento molto tranquilla e rilassata. Il mio letto si trova di fronte al balcone e quindi riesco a vedere la città e il panorama e immagino e rifletto. Quando ho visto la camera di Leopardi, l'ho vista molto somigliante alla mia, certo con qualche comodità in più. Mi sono chiesta, chi sa cosa pensava, chi sa quali erano i suoi problemi, chi sa quali pensieri gli passavano per la mente. E chi sa come si immginava in futuro. A volte quando sto seduta sul letto penso. Cosa farò da grande? Con chi mi sposerò, che lavoro farò. E immagino immagino. Per me il letto è una specie di pensatoio, un luogo rilassante e tranquillo quando per la camera non c'è mia sorella ovviamente. E penso che come me anche Leopardi faceva la stessa cosa. Prima quando ho visto il suo letto l'ho immaginato lì seduto confuso e pieno di dubbi come me.
V.P.B.
A.P.

64. Scuola secondaria di I grado "Giuseppe Bonito" - classe II N - Castellammare di Stabia

Sto sul letto e penso... Alla giornata passata insieme ad ogni essere, a quello che ho vissuto pensando ad ogni attimo della vita e a ogni giorno che passerà, penserò nel mio futuro augurandomi di essere per sempre la persona voluta da "ME".
Penserei a cosa fare per non annoiarmi.
Ma forse non farò niente perchè la vita di tutti i giorni è molto movimentata e quindi sarò molto contenta di pensare al mio futuro...
Pensando ai miei desideri magari quelli più importanti.
Pensando che ogni momento della giornata si debba vivere credendo che fosse l'ultimo.
Guradando dalla finestra... guardo il panorama, le nuvole, il cielo e mi lascio trasportare dalla FANTASIA.
Noi pensiamo: Che la Vita sia una scalata ma la vista è Grandiosa
R.D.
B.A.
T.M.
R.V.
R.F.

63. Scuola secondaria di I grado "Giuseppe Bonito" - classe II N - Castellammare di Stabia

Appena arrivati in questa villa, abbiamo visitato il posto in cui Giacomo Leopardi ha trascorso l'ultima parte della sua vita.
L'impressione che ci ha dato è che Leopardi è come se fosse stato un uccello in gabbia. Perchè a lui non piaceva stare in un posto isolato nonostante il mare e la presenza del Vesuvio. Quindi come gli uccelli in gabbia possono solo cantare, così Leopradi scriveva poesie. Ma quella che sembra un'esperianza negativa a noi resta il suo canto e quindi seguendo le sue parole, abbiamo provato le stesse emozioni davanti alla natura.
C.T.
A.D.S.
M.V.
A.E.
A.P.G.
A.D.R.
A.P.
N.V.
M.V.
A.A.
I.P.
D.G.

62. Scuola secondaria di I grado "Giuseppe Bonito" - classe I L - Castellammare di Stabia

A me è piaciuto molto entrare in questa villa costruita molto tempo fa tra il verde del paesaggio, guardare il Vesuvio da lontano, gli alberi che circondano la valle incantata, moltissimi monti e in lontananza il mare immenso. Da questa villa di Leopardi vedo i prati e gli animali che errano cercando cibo per nutrirsi, sento il cinguettio di tanti uccelli che circondano la villa ed il cancello con il porticato che circonda la villa di Giacomo Leopardi, in questa villa Leopardi ha vissuto i suoi ultimi giorni della sua vita, infatti la villa è costruita alle pendici del vesuvio e da essa si può guardare il panorama incantevole, e molti alberi nel viale, e le piante con i fiori gialli. (ginestre)

61. Scuola secondaria di I grado "Giuseppe Bonito" - classe II N - Castellammare di Stabia

Se io fossi un uccello volerei sulle praterie, su questo mare azzurro, sulle onde, mi farei accarezzare dal prato sulle foglie alte, volare nel vento e vedere alberi sulle montagne che assorbono il calore, vedere le nuvole che si muovono, le isole vicino al mare, vedere case colorate con bambini e genitori che si divertono, vedere altri uccelli che cinguettano con me.

60. Scuola secondaria di I grado "Giuseppe Bonito" - classe II N - Castellammare di Stabia

Se io fossi un uccello volerei sulle praterie e mi farei accarezzare dal prato con le sue lunghe foglie, e mi allargherei le piume sul meraviglioso mare azzurro e cristallino, poi mi butterei in picchiata da un albero molto alto e mi asciugherei con il vento caldo dell'estate che mi accarezzerebbe la piume. Andrei nel mio nido e mi rilasserei sentendo anche i miei amici uccelli che cinguettano dolcemente e poi mi farei una volata con i miei amici per il mare di Capri.

venerdì 28 gennaio 2011

59. Liceo Scientifico "don Milani" - VC - Gragnano

Piacevole, rasserenante, armonioso sono stati i tratti dominanti che ci hanno accompagnato in questo percorso. E' bastato porgere lo sguardo dal mare al Vesuvio per capire in quanta serenità ha trovato l'ispirazione che ha caratterizzato la sua ultima fase poetica. La villa abbraccia tutte le sfaccettature della natura: dai mari ai monti all'isola di Capri, Ischia, Procida al Vesuvio. Il luogo perfetto per trascorrere attimi di spensieratezza, pace per riscoprirsi nel profondo. Tutto ciò sembra essere in contrasto con la camera in cui componeva poichè buia, con arredamenti macabri, ha suscitato in noi malinconia e tristezza forse quello che ha accompagnato Leopardi nella composizione dei suoi versi. Ciò che è saltato all'occhio è stata la strana associazione tra il cipresso grande, maestoso e allo stesso tempo tenebroso che richiamo il mondo dei morti, e la piccola ginestra gialla come il sole, debole che richiama il senso della vita presente nello spirito leopardiano.
E.A.A.
C.S.
A.P.

58. Liceo Scientifico "don Milani" - VC - Gragnano

Pace, calma, tranquillità, quello che si sente quando si viene qua, e quel sole meraviglioso, quella luce del giorno stupenda...
e poi quel mare in lontananza con Ischia e Capri sullo sfondo, ti giri e vedi la vetta innevata del Vesuvio, e ancora il verde delle pinete che circonda la villa, e le ginestre, che ancora non sono in fiore ma che lasciano già immaginare la bellezza della primavera...
e poi il vento, quel vento fresco, che ti soffia tra i capelli, che che ti fa rabbrividire all'ombra ma che è così bello alla luce del sole, che ti fa sentire libero e che ti rasserena al contempo... quale miglior posto, quale migliore vista, quale migliore natura vuoi trovare nel mondo che non sia a Napoli...
e immagino come doveva essere per Leopardi al suo tempo...
L.R.

57. Liceo Scientifico "don Milani" - VC - Gragnano

Come prima impressione la Villa appare molto spaziosa e suggestiva. Si sente particolarmente il contatto con la natura e ci si sente quasi sperduti davanti al panorama del Golfo di Napoli, con le sue isole ben visibili e il mare sconfinato. Da un lato si vede un paesaggio marittimo e dall'altro montuoso, questo contrasto è molto stravagante. Entrati in casa si sente quasi la sensazione di qualcosa di severo, come in una chiesa, e viene naturale abbassare il tono di voce. L'interno appare spoglio, a parte la stanza di Leopardi che ha qualcoa di cupo. La mancanza quasi totale di luce da un senso di oscurità e quasi di tristezza. Salendo sulla terrazza si ritorna tra la natura, ma il vento turba la calma che circonda il luogo. Il silenzio che regna imperturbato nella casa, dà un senso di pace e serenità e il luogo suggerisce un rinnovamento interiore.
R.I.

56. Liceo Scientifico "don Milani" - VC - Gragnano

Serenità, gioia, avere il Vesuvio alle spalle e il golfo di Napoli di fronte ha suscitato in me un piacere immenso, il tutto insomma ha contribuito e partecipato in particolare in questa giornata come: il cielo limpido e sereno, la natura circostante, il soffio del vento. Come stato d'animo c'è stata in me un po' di malinconia e da dire anche un po' di solitudine.
Per un attimo la mia mente si è fermata e sembrava immaginare il tutto come era formato e costruito in presenza del poeta "Leopardi".
S.Z.

55. Liceo Scientifico "don Milani" - VC - Gragnano

Anche la giornata ha giocato a nostro favore, trovarci in mezzo tra il Vesuvio e il mare con un sole così, provare un senso di tranquillità, gioia e spensieratezza.
Una volta dentro camminando tra le stesse pareti mi ha portato a viaggiare nel passato con la mente, e ad immaginare Leopardi camminare tra le stesse, con il suo "buffo" aspetto fisico. Immaginare, guardando alla finestra come questi stessi luoghi apparivano agli occhi di egli. Certo visitando quella sua stanza buia mi ha dato un senso di malinconia e tristezza.
M.S.

54. Liceo Scientifico "don Milani" - VC - Gragnano

Gioia infinita e quieto vivere al cospetto del Vesuvio e al riflesso del mare. Serenità imprime cotanta tranquillità immersa in un tripudio di gialle gemme. Sotto il velo turchino di tanto limpido cielo non si potrebbero avere diverse sensazioni e più suggestivo animo di solitudine calmo e piacevole. Ogni pensiero oscuro e terribile abbandona la misera mente umana al sol tocco del cauto passo in questi cortili campestri dominati dalla maestà dell'alto e antico cipresso, testimone di prolifero e variopinto scorrere di anni e passeggiate di geniali menti umane quale fu il sommo Leopardi.
Firmato
Meme e Gengy
"Circolo degli illuminati"

E.D.M.

53. Liceo Scientifico "don Milani" - VC - Gragnano

In questa giornata di sole di Gennaio,il percorso fatto per visitare "Villa delle Ginestre" dove ha trascorso un po' della sua vita il più grande poeta dell'800 nel Meridione d'Italia, mi ha dato un po' di tranquillità, cosa che in questi giorni mi mancava, per vari motivi. E' stato bello immaginare come era quel luogo per il poeta, che gli ispirava, che sensazioni provava quando ha composto le opere più importanti della sua vita al finire di essa.
Questo luogo sembra incantato, è tranquillo, sereno; adatto, anzi perfetto per scrivere.
Il paesaggio che si può ammirare dalle immense terrazze è qualcosa di meraviglioso, lo spettacolo offerto dalla natura è fortemente suggestivo. In particolare perchè ci siamo venuti in una bella giornata, seppure d'inverno, non tanto fredda.
M.C.

52. Liceo Scientifico "don Milani" - VC - Gragnano

All'impatto la Villa delle Ginestre, da l'idea di una villa sfarzosa ma una volta entrati all'interno, domina la semplicità.
Data la posizione della casa, si prova molta pace e ispirazione, è un luogo pieno di contraddizioni. Le stanze sono quasi tutte illuminate da un sole abbagliante ma allo stesso tempo fredde, quasi a sottolineare la posizione della villa a metà tra la montagna e il mare.
Si riescono ad ascoltare i suoni tipici della campagna, ma la villa è avvolta da un abrezza marina molto piacevole.
La villa nello stesso momento rispecchia la personalità del Leopardi, che alternava momenti di solitudine e isolamento a momenti di mondanità; infatti la casa è in un posto molto isolato, ma allo stesso tempo poteva ospitare molte persone, e talvolta, come c'è stato detto, era luogo di incontri tra Leopoardi e suoi amici.
L'unica cosa che è mancata, a nostro parere, è stato l'impatto visivo: pensavao di trovare ginestre in fiore in ogni dove, mentre invece le ginestre erano secche e questo ha suscitato in noi un senso di vuoto.

M.A.
A.S.
L.S.
A.D.S.
M.D.G.

51. Liceo Scientifico "don Milani" - VC - Gragnano

28/01/11: la 5°C del Liceo di Gragnano scompare.
Torre del Greco aspetta noi ragazzi. Sembra che tutto fin dalla mattina stia aspettando noi.
Anche il mare nella sua calma rumorosa sembra che con la nostra presenza si sia quasi animato, preparato per un incontro inusuale. Le onde mai come ora armoniche osservano il freddo vulcano che ci ha accolto. E tra loro la natura fresca e contaminata sono braccia che avvolgono il tempo indeterminato di queste mura.
Leopardi avrà vissuto le mie stesse sensazioni la prima volta che è giunto qui? Quest'è stata la mia prima domanda mentre le sue parole sembravano dire il contrario. I nostri scopi sono diversi ma fin ora le stesse impressioni.

A.D.

50. Liceo Scientifico "don Milani" - VC - Gragnano

Arrivati nel giardino si prova un senso di tranquillità, accentuato dal panorama e dal mare leggermente mosso in lontananza. L'esterno della villa faceva pensare ad un'abitazione ampia e spaziosa. Invece l'interno della casa, con le sue numerose stanze e le scalinate strette, può suscitare un senso di opprimenza, in particolare nella stanza da letto. Sul terrazzo, la visione del Golfo di Napoli e di Capri, unita al soffiare incessante del vento, provoca una sensazione di libertà, che viene contrastat dalla presenza fissa del Vesuvio alle spalle.
Salvo rare apparizioni di veicoli, i suoni sono rari, e chiudendo gli occhi, è come se ci trovassimo al tempo di Leopardi. Nonostante sia un luogo facilmente accessibile, sembra di essere in un luogo fuori del tempo.

S.S.

49. Liceo Scientifico "don Milani" - VC - Gragnano

Giungendo qui, abbiamo avvertito un senso di solitudine e di pace, una sensazione piacevole e rassicurante.
E' stato suggestivo camminare per questi luoghi immersi nella natura. E' stato piacevole immaginare come questi luoghi apparissero agli occhi di Leopardi.
L'animo si espandeva e la mente viaggiava librandosi nell'aria.
Non è difficile capire da cosa siano state ispirate le sensazioni che hanno portato Leopardi a comporre i suoi versi.

R.D.
G.D.M.
F.C.

48. Liceo Scientifico "don Milani" - VC - Gragnano

A prima vista la Villa può sembrare scarna: da Leopardi, poeta famoso qual'è, ci si aspetterebbe però d'impatto una villa più sontuosa. I colori chiari delle pareti, i pavimenti antichi, la stanza spoglia ed il silenzio che circonda tutto ciò trasmette un senso di vuoto. Ma alla vista del panorama, della natura e lo splendido golfo di Napoli questo vuoto si colma di senso di infinito spaziale. Allo stesso tempo questa bellezza porta un senso di malinconia perchè l'interno si è svuotato e la natura circostante si è riempita di rumori che ci riportano all'idea del degrado.

S.R.
O.d.P.
M.L.G.

47. Liceo Scientifico "don Milani" - VC - Gragnano

La prima impressione che ho provato appena avvicinata è stata di pace e tranquillità.
Appena ho rivolto lo sguardo verso il mare ho avuto una sensazione di INFINITA' e soprattutto bellezza e totalità in quanto si vedevano le isole di Capri, Ischia e tutto il golfo di Napoli. Suggestivo è stato anche il Vesuvio, un po' innevato, che ha suscitato in me anche un po' paura per una natura che a volte sorprende con le sua manifestazioni.
E infine il vento che mi ha fatto pensare a Leopardi e al suo mondo interiore, molto inquieto. Il vento, che definirei un po' fastidioso mi ha fatto pensare al disagio esistenziale del poeta e mi è sembrato proprio quel fastidio, se così si può dire, che il poeta sentiva e avvertiva in questo luogo lontano dalla sua vita molto attiva di Napoli. Inoltre vedere una piccola ginestra fiorita mi ha fatto pensare che la natura è sorprendente e a distanza di anni ci ha offerto un piccolo scenario molto caro al poeta e accostato al cipresso il contrasto tra la vita e la morte.

M.I.

46. Liceo Scientifico "don Milani" - VC - Gragnano

C'era luce intorno e aria e fuoco, e vento quando sono arrivata.
Come se la villa fosse stato un avamposto perfetto, un universo meraviglioso, a parte, a sé stante.
Ed io incantata, sono rimasta lì a godere d'un mondo idillico che sembrava respirare e vivere di se stesso. Tutto prendeva forma, lo stesso Leopardi sembrava parlare, raccontarsi!
I vento avvolgeva e la freschezza sembrava tingere un così già pieno quadretto impressionistico, di toni caldi, travolgenti, passionali.
Un Romanticismo puro, tangibile tra quei tralci di vita.
Le stanze esplodevano di vita, di ricordanze, di tormenti interiori.
Ed io ero lì, lì vedevo, lì sentivo. Gli interni mi hanno reso tremendamente nostalgica, malinconica, ne sentivo gli orrori e le sofferenze della sua malattia, un animo freddato da tanto buio, da tanta oscurità, quale sia potuta essere la sua malattia. Ma quanto colore, il paesaggio e il mare e i monti, che crogiolo meraviglioso di elementi primordiali. Gli occhi ne sono sedotti, attratti, le orecchie ascoltano storie lontane, segreti nascosti e custoditi nella memoria del tempo.
Il silenzio della villa in realtà è un assordante rumore: urlano le emozioni, i sentimenti, le immagini.
Ci siamo addentrati in un sentiero di cui non siamo padroni, ma solo curiosi passanti.
Vado via a malincuore da qui, perchè mai ho sentito con tanta pienezza, tutta me stessa.

L.S.

45. Liceo Scientifico "don Milani" - VC - Gragnano

Sebbene sarebbe potuta sembrare la classica visita guidata, culturale e letteraria, l'arrivo alla Villa delle Ginestre è stata alquanto sorprendente: nella perfetta armonia tra i monti e il mare è collocata a pennello questa abitazione.
La sensazione iniziale ha suscitato al mio interno una sorta di incredulità: visitare di persona l'abitazione di Leopardi mi è apparsa una cosa strana: ho pensato che spesso ciò che si studia, i fatti storici, appaiono davvero lontani dal reale.
Ho prestato particolare attenzione soprattutto alla camera in cui Leopardi ha composto "Il tramonto della luna"; mi è apparsa davvero affascinante l'idea della collocazione della luna tra lo splendore del mare e il formidabile "sterminator Vesevo".

A.G.

44. Liceo Scientifico "don Milani" - V - Gragnano

Avvolto in un armonioso silenzio
la natura chiama
e ispira
i sensi.
Sulle pendici del monte
osservo l'immenso
del mare, ed il cielo,
e il verde, e la natura,
e gli alberi,
e il mondo.
1936, Leopardi arcava il cancello
ed estranea era la natura
e l'immenso dov'era Napoli,
la vita, il mondo?
E poi di codesta villa
soltanto un ricordo.
2011, anch'io varcai la soglia
con dolcezza nell'animo
che la natura, il mondo
ispirava il cuore.
E poi di codesta villa
soltanto il ricordo.
Ascolta, ci chiama
il silenzio.
Osserva, s'interrompe
il tempo,
e il vento accarezza il viso
è la condizione eterna
di chi ha deciso,
di vivere sopseso
tra meraviglia e reale:
ci toccherà andare,
e ricercare ancora
tra gli urli, e gli schiamazzi,
e gli affanni, e i solazzi del tempo,
quel natural silenzio,
che invita, che appaga.
E oggi qui sulla soglia del mondo
e di codesta villa
soltanto un ricordo.

F.C.

43. Liceo Scientifico "don Milani" - VB - Gragnano

Caro Giacomino,
lo so che dall'alto del terrazino del "paterno tuo ostello", resti fisso a guardare il mio florido balconcino.
Porco perverso! Anche se il tuo cuore, e non solo, arde d'amore per me, fai schifo, sembri una lucertola bruciacchiata dal Vesuvio, brutto e sciancato. Cerca una ragzza adatta a te, io sono troppo bella.
La prossima volta che mi accorgo dei maliziosi occhi da ebete e della puzza del tuo fiato ansante, sta sicuro che ti denuncerò alla giustizia locale per fantasie perverse ed erotiche.
Senza affetto
Silvia

V.O.

42. Liceo Scientifico "don Milani" - VB - Gragnano

Musica Luminoso
Amore Unica
Respiro Cuore
Emozioni Effervescente

Viaggio con la mente e soprattutto con il cuore verso l'azzurro brillante del mare.
Il vento solleva le mie emozioni e le fa volare leggere per i verdi prati, i folti cespugli...
Si accendono di luce mille colori davanti a me mentre dorme tranquillo e maestoso il Vasuvio alle mie spalle. Com'è dolce lasciarmi accarezzare dalla leggiadra brezza, che passando, raccoglie i profumi e li diffonde nei dintorni... E mentre i sensi s'immergono nella natura, il pensiero viaggia verso di te amore, che rendi ancora più magiche le mie emozioni.

G.D.

41. Liceo Scientifico "don Milani" - VB - Gragnano

Discreta fama ti ha portato
essere un poeta impegnato,
ma non avresti preferito
con tutti i tuoi soldi esserti divertito,
senza rimaner impietrito
davanti all'infinito,
anche Silvia avrebbe gradito
che tu di fronte alla sua bellezza fossi rimasto inebetito,
piuttosto che a quella di un fiore rinsecchito.

M.N.

40. Liceo Scientifico "don Milani" - VB - Gragnano

Sensazione
Oppressiva
Logora
Immagini
Tranquille
Urlando
Disperatamente
Infinite
Note
Evocative

I.B.
C.C.
F.D.M.
E.D.N.
G.F.

39. Liceo Scientifico "don Milani" - VB - Gragnano

NATURA MATERNA
Il paesaggio silenzioso, ma non morto,
il fiorire dei fiori nell'orto,
il vento che mi trascina tra i viali
come fossi un angelo con splendide ali,
il disruttore Vesuvio alle mie spalle
ed avanti una splendida valle,
un cielo sereno con un luminoso sole
in questa natura che esprime mille soavi parole.

G.C.

38. Liceo Scientifico "don Milani" - VB - Gragnano

Una bella giornata

Solo... Isolato nella natura,
vento, sole, fiori: mille profumi.
L'aria era pura,
pura priva di fumi.
Mi sentivo coinvolto,
lontano dai miei pensieri,
libero di pensare tutto,
la natura mi prendeva tra le sue braccia
rallegrandomi questa faccia.
Il sorriso era splendente
come una stella lucente,
e si impresse nella mente.

S.P.

37. Liceo Scientifico "don Milani" - VB - Gragnano

L'
Espresso
Opprimente
Pesante
Anacronistico
Rimpianto
D'
Infanzia

Giacomo,
tu ch'esprimi
l'anacronistico rimpianto
di un'opprimente
infanzia,
la vita continua
(meglio)
senza te e il tuo dolore
non resterà
che un opprimente peso
che ha afflitto te
e solo te.
A me la vita non è male
ed è
meglio così.

M.C.

36. Liceo Scientifico "don Milani" - VB - Gragnano

Giovinezza
Impotenza
Armonia della Natura
Contadino - Contratso naturale e spir.
Ottimismo
Malinconia
Ombra

Libertà - Luce
Emozioni
Oppressione
Panorama - Pessimismo
Aamarezza
Ricordo
Distruzione
Incertezza

Note) Sensazioni varie provate un po' in giro per la Villa.

A.D.M.
C.B.

35. Liceo Scientifico "don Milani" - VB -Gragnano

Leopardi perseguitato e persecutore della Natura

L= luce di una speranza che non riuscirà ad abbandonarlo, come la luce soffusa del sole al tramonto, di un sole che sembra non voler andare via.
E= evocazione del ricordo, e con esso l'emozione rivissuta che diviene più forte.
O= ombra cupa che lo accompagna e che diviene un rifugio dove egli esprime ciò che sente scrivendo poesie.
P= parola, strumento che utilizza per mettersi in contatto col mondo.
A= alienazione dal mondo, dovuta all'odio per la natura e per la vita.
R= rifiuto di sé, della natura e di Dio.
D= distruzione, immagine di una natura devastatrice, che lui ritrova alle pendici del Vesuvio in Villa delle Ginestre.
I= ispirazione, che trae dalla natura, quella stessa che tanto odia.

Leopardi è centrato in sé ed è come un cieco nei confronti della vita, sordo alle meraviglie della natura.
Il contrasto presente a Villa delle Ginestre tra Vesuvio e mare rende perfettamente l'alternanza di sensazioni nell'animo di Leopardi, tra speranza di apertura al mondo e riichiusura in una natura soffocante.

C.I.

34. Liceo Scientifico "don Milani" - VB - Gragnano

Apologia (scusateci): abbiamo preso da un manuale della patente una serie di parole a caso e le abbiamo interpretate come se fossero state scritte di proposito, possibilmente attribuendo loro una connotazione pessimistica (leopardiana).
L'autore di questa poesia non è il nostro gruppo, ma il caso.

INTERPRETAZIONE
Il pericolo impedisce di lasciar andare il dolore?
VERSI
E' il pericolo una frenatura al transito del grave?

Patisce un uomo che usa la ragione come guida delle proprie azioni?
Una lampada nello spazio del passo, è patente?

Bisogna essere presenti col cuore o dirigere con la mente la propria vita per incrociare, incontrare, gli altri?
Presenza o direzione occorrerà con autostrade allo scopo di un incrocio?

La civilizzazione uccide l'istinto?
Documenti di recupero sgomberano, agli animali, il freno?

La casualità della vita e la riduzione al numero che unisce e divide il reale ci conforta, avvolgendo tutto in un morbido qualunquismo?
848. Corrente già costituisce le cose: insieme, morbide, sempre divise.

E.C.
M.D.
G.D.S.
W.L.