giovedì 15 aprile 2010

33. Liceo Scientifico "Don Milani" - VB - Gragnano

32. Liceo Scientifico "Don Milani" - VA - Gragnano

Giallo Vesuviano
Intorno era giallo vesuviano senza tracce d’amore ma re-stava chiuso dentro di se e una gran solitudine era.
Ecco perché lui proprio non voleva e a Napoli rimaneva.
Qui non si divertiva perché voleva qualcosa di più vivibile.
La depressione c’era e non svaniva, lo tormentava, di notte permeava nella stanza di sopra..di sopra passeggiava giù in giardino, la ginestra ammirava e un poco si consolava perché lei era là, orgogliosa sul Vesuvio
(sulle note di Rosso Relativo di Tiziano Ferro)

A.P.

31. Liceo Scientifico "Don Milani" - VA - Gragnano

e solo guardando e immergendomi nell’immenso che mi circonda posso cogliere in un attimo una lieve sensazione che mi sconvolge, mi capovolge e mi fa capire ciò che vuol dire veramente vivere
il sentirsi vivo è svuotarsi del tutto, sentire un brivido che sfiora la mia pelle fino ad avvertire un vuoto sotto ai miei piedi e…solo allora ho potuto capire che il mio vero essere non è qui ma al di là di quell’orizzonte

A.C.
V.F.

30. Liceo Scientifico "Don Milani" - VB - Gragnano

VIVO
ESTASIATO
SOTTO
UN
VERSANTE
IN
OBLIO

GIOISCO
INTENSAMENTE
NELL
ESSERE
SERENO
TRA
RUMORI
ASSENTI
VIVO E GIOISCO INTENSAMENTE NELL’ESSERE ESTASIATO E SERENO IN OBLIO SOTTO UN VERSANTE TRA RUMORI ASSENTI

SULLE FALDE DEL VESUVIO IO VIVO A CONTATTO CON LA NATURA E: SONO FELICE

R.A.
V.C.
G.S.

29. Liceo Scientifico "Don Milani" - VB - Gragnano

Il silenzio , la tranquillità, il profumo delle ginestre, la freschezza dell’aria tutto arriva in fondo all’animo di ognuno di noi. Rincarnandoci anche solo per un attimo nella vita di un uomo che tramite i suoi pensieri ha saputo regalarci sensazioni, ricordi e infinite emozioni.
L.I.

28. Liceo Scientifico "Don Milani" - VB - Gragnano

Guardo dalla finestra di Giacomo la ginestra, sotto un cielo uggioso la guardo curioso
Dicono sempre ricresca nel silenzio dell’aria fresca
Di questo fiore Giacomo ha cantato nella villa a cui il suo nome verrà dato
V.C.
L.C.

27. Liceo Scientifico "Don Milani" - VB - Gragnano

IO E LA MIA VITA
La solitudine tra noi, questo silenzio dentro me, e l’inquietudine di vivere è forte dentro me
Non è possibile dividere la vita di noi due ti prego aiutami amore mio che illudermi non so
R.F.
L.F.
R.L.

26. Liceo Scientifico "Don Milani" - VB - Gragnano

Si delicata, come i petali che miro, l’aria mi carezza, respira il mio animo. Lo spirito si eleva, e anche l’alto monte men formidabile appare. Eppur mi perdo in tanta solitudine.

G.C.

25. Liceo Scientifico "Don Milani" - VB - Gragnano

24. Liceo Scientifico "Don Milani" - VA - Gragnano

Non gli fu mai caro quest'ermo colle, che tanta solitudine e silenzio esprime. Il "guardo" non è escluso ma la freschezza del mare e la tranquillità del paesaggio non riempivano il suo animo di quel respiro che tanto lo esasperava. Sopravviveva ma non viveva.
Era solo, e quando un uomo è solo i suoi pensieri divengono un fardello difficile da sopportare. Sembra di vederlo lì, chino sulla sua scrivania, in compagnia solo di suoi libri e della sua penna, l'unica che alleggeriva il suo male di vivere

M.C.
M.A.A.
S.E.
E.D.R.

23. Liceo Scientifico "Don Milani" - VA - Gragnano

... Piove...
Gocce di memoria

Sole, silenti muoiono nella quiete.
F.N.
A.D.
A.D.A.
S.S.

22. Liceo Scientifico "Don Milani" - VA - Gragnano

Amare se stessi dimenticandosene...
Sperare nella vita, rifiutandola...
Disprezzare un luogo, un ambiente, un paesaggio, decantandone paradossalmente l'eterna bellezza...
Sottolineare il valore dell'esistenza umana attraverso un semplice e delicato fiore del Vesuvio giallo come il sole, come il grano, come le pareti di questa villa...
Un uomo che parte, parte per un viaggio alla ricerca di una migliore condizione fisica, o più propriamente si incammina lungo il percorso che lo condurrà a trovare semplicemente se stesso, all'interno di un paesaggio senza fine, infinito, come il mare, come la natura, infinito come i suoi pensieri, come le sue ossessive memorie e le sue vane speranze
Il Giallo della ginestra, il verde del prato, il rosso di un tramonto estivo, il bianco dei pensieri di un uomo, l' "uomo della villa" incamminato verso il verde di una speranza, concorrono a definire l'arcobaleno di un'intera vita dai contorni dolci, profumati di fama, inebriati da un effimero successo, ma nel suo interno più profondo
La meta di questo viaggio? Semplicemente un continuo rifiuto... un rifiuto di impegnarsi per migliorarlo, il rifiuto di curarsi, di dare ascolto a terzi, il rifiuto di amare la propria persona... rassegnato, unico, disimpegnato, arreso, annichilito, l'uomo dlla Villa si arrende ad un eterno silenzio.
S.D.R.

21. Liceo Scientifico "Don Milani" - VA - Gragnano

Questa gita è stata proprio noiosa
A Leopardi non piaceva la villa
A m non piace Leopardi
Alla villa non piaccio io (???)

Leo<->Villa<->Io<->Leo
(???)
Comunque ti schiatterai di risat quando leggerai questa cosa, a meno che tu non sia un/una fanatico/a di Lopardi
Cioè, dai, molto meglio scrivere cavolate che scrivere "La freschezza e la tranquillità del luogo mi fanno pensare alla solitudine di Leopardi ed al suo animo puro" o altre cavolate del genere, non mi è piaciuto scrivere cose che non penso, comunque, Ciao!

P.S. mi scuso per la pssima grafia è una delle pecche maggiori del sistema scolastico d'istruzione italiano

20. Liceo Scientifico "Don Milani" - VA - Gragnano

Non è importante.





Me ne convinco.

I.S. - R.R.

19. Fuori concorso

A te Leopardi, compagno della mia giovinezza, da studentessa ti ho amato e odiato, e amico dell'età matura, vanno oggi i miei pensieri e le mie emozioni.
Qui in questa villa sembra vederti passeggiare parlare riflettere, poetare: mi piace!
Ma dimmi, come come poter farti amare dai giovani del mio tempo? Sai, oggi è diverso: cellulari, internet, l'uomo sulla luna...la tua poesia non c'è più. Quanta malinconia!

18. Liceo Scientifico "Don Milani" - VA - Gragnano

Un mare di pensieri affiorano la mia mente, mi guardo attorno e non vedo altro che SOLITUDINE, eppure il luogo bellissimo in cui mi trovo dovrebbe suscitare in me sensazioni positive... Ma non è così! Ritrovarmi a passare intere giornate in questa villa, per me sarebbe qualcosa di insopportabile, questa non è VITA... La lontananza dal mondo, dalla gente, dal frenetico caos fa paura, un brivido sfiora la mia pelle, ed una cupa prospttiva mi si avvicina.
SOLITUDINE, SOLITUDINE, SOLITUDINE!!!
Come si può rinunciare al calor dei propri cari, alle emozioni che le person possono rgalarti, giorno dopo giorno, ora dopo ora... E ripenso a quel povero uomo, dotato di grand intlligenza, ma costrettto a soffrire per tutta la sua esistenza. Non è giusto! La libertà e la potenza di poter esprimere se stessi non dovrebbe mai avere limite, eppure per lui è stato così... Beh non vorrei mai che mi capitasse lo stesso, perchè ogni uomo in questo mondo dal migliore al peggiore, ha il diritto di sperare che la sua esistenza non termini mai... E allora aveva proprio ragione Giacomo, "Villa delle Ginestre" non era un luogo adatto a lui, noioso e spento com'è. Chissà quante volte ha desiderato restare nel mondo che gli piaceva , per sfuggira a tutto ciò... beh lo capisco, avrei fatto la sua stessa cosa. Povero Giacomo... a coloro che si chiedono cosa avresti potuto regalarci se la tua salute ti avesse assistito, io rispondo così: "l'Infinito"...
U.A.