venerdì 6 novembre 2009

14.Scuola Secondaria di II grado F. De Sanctis VC

Nella quiete del mattino l’alba proiettava ombre rosse sul tuo viso. Faceva freddo, il vento ti scompigliava i corti capelli neri ma nulla toglieva al tuo ineguagliabile fascino. La pioggia ti rendeva un tutt’uno con il verde giardino, un’ombra scura nella magia di quella giornata in cui tutto pareva possibile. Alzai gliocchi, ti scrutai con decisione come al solito ma me ne pentii. Il tuo sguardo torreggiava su di me ed io mi sentii piccola , impotente, insignificante, ma inaspettatamente felice.

Mi immersi nei tuoi occhi bu e vi rimasi a lungo, immersa nel tuo allietante tepore.

M.E. B.